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Kimono

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view post Posted on 14/9/2008, 11:07




Introduzione
Il kimono è un abito tradizionale giapponese.
In origine il termine 'kimono' veniva usato in origine per ogni tipo di abito; in seguito è passato ad indicare specificamente l'abito lungo portato ancor oggi da persone di entrambi i sessi e di tutte le età. Il kimono è molto simile agli abiti in uso durante la dinastia cinese Tang.
Il kimono è una veste a forma di T, dalle linee dritte, che arriva fino alle caviglie, con colletto e maniche lunghe. Le maniche solitamente sono molto ampie all'altezza dei polsi, fino a mezzo metro. Tradizionalmente, le donne nubili indossano kimono con maniche estremamente lunghe, che arrivano fin quasi a terra. La veste è avvolta attorno al corpo, sempre con il lembo sinistro sopra quello destro, e fissato da un'ampia cintura annodata sul retro chiamata obi. La storia e lo sviluppo del kimono venne pesantemente influenzata dall'abbigliamento Han.

Storia
Originario della Cina, il kimono moderno iniziò a prendere forma nel periodo Heian (794–1192). Da allora la forma base del kimono maschile e femminile è rimasta essenzialmente immutata.
Tradizionalmente, tutti i kimono da donna erano sostanzialmente di una sola taglia, e veniva adattato alle varie forme e dimensioni del corpo rimboccando o piegando opportunamente il tessuto. Tutti i kimono tradizionali erano cuciti a mano, ed i tessuti usati per il loro confezionamento erano spesso fatti e decorati a mano.
Il kimono può essere decorato con motivi singoli o ripetuti, ottenuti con diverse tecniche, tra cui lo yuzen, un tipo di tintura resistente prodotto con una pasta di riso, lo shibori e la pittura a mano. Decorazioni ripetute regolari che coprono grandi parti del kimono sono generalmente prodotte con lo yuzen e una fustella.
In passato spesso il kimono veniva scucito nelle sue parti per essere lavato, e successivamente ricucito. Tessuti e metodi di lavaggio moderni hanno reso obsoleta questa pratica. A volte, quando il kimono deve essere conservato per lungo tempo, lungo gli orli esterni vengono messi dei punti di imbastitura piuttosto laschi, per evitare pieghe e torciture indesiderate nonché per mantenere il corretto allineamento dei vari strati dell'abito.
Nel tempo, molte sono state le variazioni di stile, stoffa, colore e degli accessori come l'obi. Esistono diversi stili di kimono per le varie occasioni, dalle più formali alle più familiari. Il livello di formalità di un kimono da donna è dato dalla sua forma (principalmete la lunghezza delle maniche), dal disegno, dal tessuto e anche dal colore. I kimono da uomo si presentano invece generalmente in un'unica forma e sono di colori spenti. Il loro grado di formalità è dato dal colore degli accessori, dal tipo di tessuto e dal numero (o dall'assenza) di mon (cimiero di famiglia).
La seta è la stoffa più ricercata e più formale, il cotone è più familiare. oggi sono disponibili anche kimono in poliestere, considerati ancora più informali.
Un kimono pregiato può essere molto caro. Un kimono da donna può facilmente arrivare a costare oltre 10.000 euro; un kimono completo corredato di sottovesti, obi, cinture, calze, sandali e accessori può anche superare i 20.000 euro. Il prezzo di un singolo obi può arrivare a qualche migliaio di euro. Molti kimono in commercio tuttavia sono prodotti con materiali meno costosi della tradizionale seta dipinta a mano. In Giappone esiste anche un vivace commercio di kimono di seconda mano. Gli obi da donna sono comunque piuttosto costosi anche se usati (centinaia di euro), dato che sono difficili da fabbricare. Quelli da uomo sono invece generalmente meno cari perché di dimensioni più ridotte.
Un kimono non viene mai buttato. I vecchi kimono sono spesso riciclati in molti modi: modificati per farne degli haori o dei kimono per bambini; la stoffa può fornire toppe per kimono simili o accessori come le borsette. Un kimono danneggiato nelle parti inferiori può inoltre essere indossato sotto un hakama per nascondere la parte rovinata.
Oggi i kimono sono indossati solo in occasioni speciali e nella maggior parte dei casi dalle donne. Solo poche donne anziane e ancor meno uomini anziani indossano il kimono quotidianamente. Gli uomini indossano i kimono in occasione delle nozze e delle cerimonie del tè. In alcuni sport - come il kendo - il kimono è indossato sia da uomini che da donne. I lottatori di sumo professionisti in genere indossano un kimono nelle apparizioni in pubblico fuori dal ring.
Il kimono rappresenta un hobby per molti giapponesi ed esistono corsi per imparare come e quando indossarli. Le lezioni illustrano i criteri per la selezione del kimono appropriato alla stagione ed all'evento, la scelta di biancheria ed accessori da abbinarvi, la scelta e la legatura di un obi ed altro. Esistono anche club dedicati alla cultura del kimono.

Accessori
* Geta (下駄): sono sandali, calzati da uomini e donne con lo yukata. Un tipo leggermente diverso di geta è usato dalla geisha.
* Hakama (袴): è una gonna - divisa o unita - più simile ad un paio di pantaloni molto larghi, tradizionalmente indossata dagli uomini, ma oggi anche dalle donne e usata nelle tenute di svariate arti marziali (aikido, kendo, iaido e naginata). Una tipica hakama ha delle pieghe, una koshiita - una parte rigida o imbottita sul fondoschiena - e un himo - lunghe striscie di tessuto avvolte attorno alla vita e attorno ad un obi. In funzione della decorazione può essere sia molto formale che familiare. Normalmente non è parte dei kimono formali da signora, mentre lo è per quelli da uomo.
* Haori (羽織): un soprabito che giunge fino all'anca o alla coscia, che aggiunge ulteriore formalità. Introdotto già tra il XV e il XVI secolo, fu riservato agli uomini fino alla fine del periodo Meiji (1868-1912), quando col cambio delle mode è entrato nell'uso anche per le donne. I modelli da donna tendono ad essere più lunghi.
* Haori-himo (羽織紐): una corda per stringere lo haori, decorata con nappine; il colore più formale è il bianco.
* Jūnihitoe (十二単): un abito a dodici strati indossato nell'antichità dalle donne di corte. Oggi usato solo nelle occasioni più formali a corte - matrimoni imperiali, incoronazioni - e visibile nei musei.
* Kanzashi (簪): ornamenti per i capelli in forma di fiori di seta, pettini di legno, forcine di giada, ecc.
* Obi (帯): l'equivalente giapponese della fusciacca o della cintura, usata per il kimono o per la yukata. Sono generalmente usati in modi differenti a seconda dell'occasione e i modelli da donna sono generalmente più intricati.
* Tabi (足袋): calzini corti con separazione infradito usati con i sandali. Esistono anche a piede unito.
* Waraji (草鞋): sandali di corda. Usati spesso dai monaci.
* Zōri (草履): sandali di stoffa, pelle o fibra. Possono essere molto decorati con disegni intrecciati o completamente lisci, usati sia da uomini che da donne. I più formali da uomo sono di fibra intrecciata con lacci bianchi.
Wikipedia


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